Luca Parmitano ha buone probabilità di tornare a bordo della Stazione Spaziale nel 2019. Dopo la missione VITA che vedrà l'astronauta Paolo Nespoli a bordo per sei mesi a bordo della ISS, anche Parmitano potrebbe essere chiamato a rappresentare l'ESA di nuovo nel 2019, sarà deciso dalla commissione dell'ESA durante la primavera del 2017.
Parmitano sarebbe cosi alla sua seconda missione spaziale. Il Presidente dell’Asi, Roberto Battiston, dal canto suo sottolinea l’impegno e gli obiettivi italiani raggiunti nel campo spaziale: “Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati, che includevano, oltre ExoMars, anche l’estensione dell’attività della Stazione Spaziale Internazionale fino al 2024”. “Ma oltre a questi ci sono la continuazione del programma Space Rider riguardante un veicolo automatico per il rientro dallo spazio, il rafforzamento nelle tecnologie di telecomunicazioni nelle quali le nostre industrie giocano un ruolo di primo piano”. “Ma, di là delle cifre impegnate -prosegue Battiston- è il riconoscimento della qualità giocata in ambito europeo, dove siamo il terzo Paese come investimenti, ormai a poca distanza da Francia e Germania”. Una nota di soddisfazione e anche di orgoglio per un Paese, l’Italia, che ha costruito con la propria tecnologia almeno un terzo della Stazione Spaziale Internazionale (iw6atq)